Isolamenti Termici

Il primo dei fattori da considerare è certamente lo spessore del materiale. Oltre a questo il fattore di isolamento che di solito si valuta in coppia con lo sfasamento termico, ovvero quanta protezione dal calore esterno viene garantita. Da non dimenticare l’importanza del potere traspirante, al fine di ridurre il più possibile la formazione di condensa.In ultima analisi, si dovrà valutare la durabilità (ovvero la resistenza ad attacchi di parassiti e muffe) e l’atossicità dei materiali, insieme alla resistenza al fuoco.Per l’isolamento a cappotto possono quindi essere utilizzati materiali diversi, anche in combinazione tra loro, in base all’esigenza.

Tra questi:

I materiali isolanti sintetici, tra cui troviamo i summenzionati polistirene estruso e polistirolo espanso, offrono una bassa conducibilità termica, economicità del materiale e facilità di reperimento. Tra gli svantaggi vi sono il ridotto sfasamento termico (proteggono poco dal calore esterno quindi), la difficoltà di smaltimento e l’infiammabilità o possibile colatura se esposti ad alte temperature.

I materiali isolanti di origine minerale (ad esempio lana di vetro e lana di roccia) aggiungono ai pregi dei materiali sintetici una più duttile installazione grazie maggiore flessibilità oltre all’incombustibilità che li rende più sicuri.

I materiali isolanti naturali sono invece da valutarsi singolarmente soppesando le peculiarità di ogni singolo materiale. Uno svantaggio che li accomuna è solitamente la necessità di un maggiore spessore per ottenere le medesime prestazioni degli altri tipi di isolanti.